Iniziamo dal primo, organizzato da una casa editrice digitale a pagamento. Il concorso è semplice: si scrive qualcosa a tema libero e si spedisce, ovviamente assieme a 10 euro da versare sul conto corrente nr. 000000 di Poste Italiane (sì, anche a me sembra un numero strano, ma va ben). Cosa si vince? La “pubblicazione gratuita attraverso la Liber Iter di un’opera inedita dell’autore della novella vincitrice, che rientri nelle linee editoriali della casa editrice e con regolare contratto”. Ora, come premio mi sembra un po' aleatorio, visto che: a) il partecipante dovrebbe avere un'opera inedita nel cassetto; b) che quest'opera nel cassetto deve piacere all'editore; c) che venga selezionato. Un'altra cosa singolare è che nella scheda d’iscrizione c’è scritto che i diritti d’autore devono essere ceduti all’editore, quindi qualcosa non quadra. Se poi fate un salto sul sito della casa editrice che organizza questo concorso, notate che vengono offerti anche dei servizi editoriali a pagamento, tipo l’editing. Probabilmente però l’editor che cura i contenuti web - e questo bando - o non è stato pagato o è in vacanza (o forse è malato). Quindi fatevi due conti. Ah, quasi dimenticavo, se la qualità delle opere non sarà all’altezza delle aspettative, l’organizzazione sbaracca e chi si è visto si è visto, addio pubblicazione del romanzo nel cassetto.
Poi c’è questo in cui forse c’è stata un po’ di confusione con il copiaincolla, visto che intitolare un concorso “il ventuno a primavera” e dedicarlo a Oriana Fallaci sembra un po’ strano, ma va ben, siamo aperti a tutte le contaminazioni, anche perché la Merini e la Fallaci vanno bene su tutto, fan fine e non impegnano. L’importante è citarne qualche frammento e chi non si commuove è un insensibile e incompetente. Comunque, per partecipare si scrive qualcosa, si manda assieme a 10 cucuzze e si può vincere l’onnipresente antologia condominiale. Ah, parte del ricavato andrà a una associazione benefica. Parte, non tutto, ché a fare la beneficenza con i soldi degli altri costa, mica è gratis.
Infine, se ne volete uno di quelli che, se paghi, puoi partecipare gratis, questo fa al caso vostro. Ovviamente dovrete pagare “SE SELEZIONATI”, eh, certo. Il tema da affrontare è originalissimo: amore e fratellanza. Comunque, cosa si vince? Eh, cose da leccarsi i gomiti, allora: è previsto un “Attestato di Merito e la pubblicazione di un’opera per i tre artisti vincitori, su un prestigioso giornale on line.” Capperi! Io parteciperei solo per l’attestato!
Tenete presente che “L’esposizione verbale o reading [?] delle poesie avverrà, con grande soddisfazione per ogni poeta selezionato [?], alla Sala Consiliare di Palazzo Pretorio, sede prestigiosa della Città di Palermo”! Che dire. Nulla, partecipate numerosi, pagano anche i minorenni!