Questo lo avevo scritto sul vecchio blog alle ore 20:40 del 24/09/206
Non posso fare a meno di commentare quello che da qualche giorno sento nei vari tg in merito alla TELECOM.
Spioni, gente che paga altra gente per spiare altra gente, per poi ricattarla e poi farla cadere. E' una cosa veramente vergognosa. Ma d'altra parte mi è sempre stato detto che il vero potere sta nell'informazione, nel gestirla, nel manipolarla, e non nei soldi.
Tutto fila bene finchè non viene spiato qualcuno di troppo, e non perchè lo spionaggio illegale sia una cosa riprovevole, ma solo perchè è stato toccato qualcuno troppo in alto. Vengono confezionati dossier scottanti per fini assolutamente illeciti.
Che schifo.
Quando ci si deciderà a controllare bene il mondo delle intercettazioni? Non è possibile che tutto si muova solo quando vengono toccate alte personalità (e allora si sveglia il garante della privacy... improvvisamente esce dal sarcofago: non publicate quei dossier..eh!!)
Ma che ci importa se esite il delitto di interferenze illecite nella vita privata altrui, o il delitto di falsificazione di comunicazione, tanto tutti ne restano bellamente impuniti.
Ci sono le intercettazioni legali, ossia quelle autorizzate dall'autorità giudiziaria e quelle "private", autorizzate dalla lobby del momento.
Ma anche in merito alle intercettazioni legali avrei qualcosa da dire. Infatti spesso vengono pubblicati frammenti di intercettazioni (avuti chissà come) con chiaro intento di distorcere la realtà dei fatti. E tutti, giornalisti, inquirenti e magistrati, si rimpallano le responsabilità, ben sapendo che rimarranno impuniti (mica possono farsi la guerra avicenda, senno e tutto finito).
Che strano, poi, in concomitanza con la scoperta di questo verminaio di funzionari infedeli, si è saputo che qualcuno stava cercando di vendere la TELECOM (TELECOM, il servizio nazionale di telecomunicazioni). E qui veramente, possiamo ridere a crepapelle, ecco l'epilogo:
- PRODI: non sapevo nulla, figuriamoci se sapevo che uno dei miei migliori collaboratori stava approntando e collaborando per la vendita di TELECOM;
- Ministero degli Interni: figuriamoci se c'è una emergenza TELECOM, ci sono solo pochi sparuti funzionari infedeli. La TELECOM è seria. Ma allora il giro vorticoso di miliardi, di fatture dall'estero, e di pagamenti, nessuno vedeva, era tutto normale routine quindi,,,alla faccia della normalità e serietà.
- BERLUSCONI: ah, io non la voglio, ha troppi debiti...
Va be, intanto continuate a pagare la bolletta. Occhio che siamo tutti spiati, anche voi.
Ciao