Questo lo avevo scritto sul vecchio blog lle ore 22:53 del 26/09/2006
La nonna era proprio dispiaciuta e delusa: la sua nipotina non rimaneva mai da lei a dormire.
Ogni volta trovava una scusa per non restare.
Per l'ennesima volta, quel pomeriggio, la nonna era tornata alla carica. Si rivolgeva con tono supplice alla nipotina, la quale in quel momento era in compagnia di Luisella, una sua amichetta.
Luisella era una bambina bruttina, schiva, timida e taciturna, sempre imbronciata e sempre con le mani in bocca, nonostane i suoi 8 anni di età; parlava sempre a voce bassissima ed arrossiva ogni qualvolta le si rivolgeva la parola.
Luisella assisteva muta e imbambolata alla conversazione, con le dita in bocca, dondolandosi.
- "Perchè non resti a dormire qui, eh? Dai rimani a farmi compagnia", chiedeva la nonna.
- "No, non posso rimanere, perchè domattina ho da fare, casomai resterò sabato notte".
- "Eh si, anche l'altra volta mi hai detto così, poi sabato non sei rimasta. Io ci rimango male, ma perchè non vuoi mai restare?"
- "Nonna, non è che io non voglio restare, è che ho sempre un mucchio di cose da fare".
- "Vedi come sei eh", la rimproverava delusa la nonna. Poi, rivolgendosi verso Luisella: "Invece Luisella non è come te, Luisella è brava. Scommetto che invece lei ci va spesso a dormire da sua nonna. Vero Luisella? Tu ci vai mai a dormire dai tuoi nonni?"
E Luisella con un fil di voce, sempre tenendo le mani in bocca, biascicò:
-"~§¥К ФЖהẾ۴ىשׂ"
E Luisella, togliendosi le mani dalla bocca, e aumentando un po' il volume della voce, che rimase sempre flebile ma finalmente comprensibile:
- "Sono morti...".
(figuraccia autentica, alla quale ho assistito)