Tanto per iniziare, state attenti se per caso mentre state guidando vi viene da grattarvi. Non si potrebbe. Infatti in provincia di Bari è stato sanzionato un automobilista perché, colto da un improvviso prurito mentre era alla guida, si è grattato un orecchio davanti a un solerte vigile. Questi gli ha affibbiato una multa in quanto riteneva che guidare e grattarsi al contempo potesse causare gravi danni all’umanità. Meno male che il Giudice di Pace poi ha annullato la contravvenzione affermando che: "toccarsi l'orecchio con la mano durante la guida non costituisce affatto privazione della "libertà di movimento" utile per porre in essere le manovre necessarie per la guida". E meno male che quell’automobilista non si stava scaccolando!
Se poi decidete di posteggiare su un marciapiede investendo il pedone che lo sta momentaneamente occupando, sappiate che non solo vi denunciano, ma vi spediscono anche a revisione della patente. Ve lo può confermare un automobilista toscano che non credeva di fare una cosa sbagliata, anche perché, a suo dire, aveva avvisato il pedone prima di investirlo. Peccato che poi sia saltato fuori un video catturato dalle telecamere presenti sul luogo in cui si vede l’automobilista segnalare al pedone la sua intenzione di salire sul marciapiede e, al suo rifiuto, salirvi ugualmente (e investirlo). Ma va ben, dettagli.
Mi raccomando: quando posteggiate accertatevi di avere chiuso bene i finestrini, altrimenti potrebbe capitarvi ciò che è successo a una signora Viterbo, ossia una bella multa. Infatti il Codice della Strada impone che "Durante la sosta e la fermata il conducente deve adottare le opportune cautele atte a evitare incidenti ed impedire l'uso del veicolo senza il suo consenso". Nella fattispecie il finestrino era stato dimenticato aperto dal nipotino di sette anni della donna.
Per ciò che riguarda invece la guida dopo avere assunto sostanze stupefacenti, è appena stata pronunciata una sentenza, appunto, stupefacente e che sancisce una cosa stupenda: “Non basta drogarsi e mettersi alla guida per commettere reato” (sì, avete letto bene). Secondo questa sentenza, non è sufficiente l’assunzione di stupefacenti in un momento antecedente la guida per essere sanzionati. L’automobilista in questione, dopo essere stato sottoposto a esami medici, è stato trovato NON NEGATIVO ALLA COCAINA. Ma siccome nel referto non c’era scritto POSITIVO alla cocaina e siccome pare che l’automobilista non mostrasse segni sintomatici (quali occhi rossi, problemi di reazione, lentezza di riflessi, sonnolenza ecc…) la contravvenzione è stata annullata. Ora, a meno che io mi sia pero qualcosa, le sostanze stupefacenti influiscono sensibilmente sui riflessi e sulle capacità mentali di chi le assume, però se si trova qualcuno bravo con le parole, tutto può succedere.
Passando ad altro, in caso di incidente stradale se per caso compilate il famoso CID, state attenti alle firme, altrimenti vi può succedere come a quell’automobilista che, dopo averlo firmato assieme all’altro conducente coinvolto nell’incidente, dopo un po’ si è visto annullare quella constatazione amichevole perché l’altro automobilista aveva successivamente detto che la firma apposta non era la sua. Va bene che a seguito di un sinistro si è tutti un po’ agitati, però cavolo, arrivare al punto di non riconoscere la propria firma… mah, vabbe’.
Infine. Volete sfuggire a quelle trappole infernali chiamate autovelox? Semplicissimo: viaggiate su automezzi privi di copertura assicurativa e senza sottoporli a revisione periodica. Come possa succedere non l’ho capito, però c’è tutt’un intrecciarsi di norme, cavilli, codicilli e disposizioni che lo permette. Che bello, nevvero?
Buon ferragosto e siate prudenti alla guida, ché poi quando succedono gli incidenti siamo tutti bravi a dire: "Ah, ma guidava ubriaco, ah ma la macchina non era revisionata, eh ma...".