Che dire, ci sono cose che vanno sempre bene su tutto, che fanno fine ma non impegnano, come il blu o un risottino. Una di queste è Alda Merini, quindi perché non indire in suo “onore” un bellissimo concorso letterario? Con lei si va sul sicuro, ché nove poeti su dieci, sentendosi a lei tanto - come dire - affini, ne citano spesso le liriche.
E infatti il concorsozzo c’è, ma con un valore aggiunto: i suoi nonni.
Ora, uno potrebbe anche chiedersi cosa c'entrino i nonni - peraltro gente molto per bene - della Merini. La risposta si trova direttamente sulla home page del sito che pubblicizza l’attesissimo Premio internazionale di letteratura Alda Merini: “Da Brunate, sospeso in cima a un colle da cui la vista spazia fino alle Alpi, prende origine la storia della poetessa, poiché in paese dimoravano i nonni paterni.”
Capito? Cioè, la storia della Merini è iniziata perché i suoi nonni paterni dimoravano colà, in quel bellissimo paese volante, quindi perché non indire un bel premio? Il nesso è poetico, ovvio, quindi non sottilizzate con inutili domande del tipo: “E i bisnonni? E i nonni materni? E le prozie laterali? E se i nonni fossero stati costretti a emigrare a Nughedu Santa Vittoria?”, ché qui non si perde tempo.
Le regole sono abbastanza semplici: scrivi qualcosina, mandi tutto a loro assieme a venti euro e aspetti.
Ma questo concorso ha due ulteriori elementi di innovazione strepitosi. Uno è costituito dagli aforismi. Nel bando si legge: “Inviare fino a nr. 5 aforismi editi o inediti in nr. 4 copie per gli editi ed in nr. 7 copie sottoscritte per gli inediti.” Perché se sono editi si debbano mandare in 4 copie, mentre se sono inediti ne servano 7 (oltretutto sottoscritte, mentre quelli editi vanno bene anche su foglie senza firma) sfugge al poeta medio, ma perché sottilizzare?
La seconda novità, che qui davvero c’è da parlarne anche al telegiornale, è la: “Sezione non competitiva dedicata ai bambini”. “La sezione è dedicata ai bambini di Brunate. L’intento dell’iniziativa è quello di coinvolgere emotivamente i bambini in un percorso didattico – formativo che li avvicini alla letteratura e alla poesia.” Infatti è vero, la poetica della Merini è particolarmente adatta per i bambini. Per quale motivo siano coinvolti solo quelli di Brunate è un’altra questione poetica, che non sto qui a spiegarvi.