Sospendo un attimo la telecronaca del festival di Sanremo perché vorrei parlarvi, cari avventori, di recensioni letterarie.
Vi eravate per caso fermati alle recensioni positive prezzolate (mi dai 37,89 euro più i.v.a. e scrivo bene del tuo libro anche se non l’ho letto)? O a quelle negative per ritorsione (siccome tu l’altra volta non sei venuta alla presentazione del mio libro, adesso io parlo malissimo del tuo)?
Ma che antichi che siete, ma non lo sapete che oggi c’è un nuovo tipo di recensione? Si chiama “recensione segreta sperimentale”.
Funziona così: un gruppo di blogger,
- dopo qualche accordo con una casa editrice, sceglie a un libro, meglio se di un autore inglese;
- lo segnala – ben recensito (le recensioni negative non servono, quindi non le accettano altrimenti si sfasa tutto) - sul proprio blog;
- invita i propri lettori a comprarlo e a parlarne più che bene (le impressioni negative eventualmente, se proprio si insiste, potranno essere pubblicate successivamente);
- una volta raggiunti i millemila commenti positivi (e non ci vuole molto, oltretutto se si è in novanta a spingere la cosa) si va tutti all’AIE e si dice: “avete visto che noi blogger serviamo a qualcosa? Siamo riusciti, in maniera completamente lineare, trasparente e chiara, ad aumentare le vendite di questo libro! Non ci credete? Chiedete alla casa editrice! Noi abbiamo stanato un libro che ha avuto solo ed esclusivamente recensioni positive! Siam dei blogger bravissimi e possiamo anche influenzare il mercato, cosicché… e non cercate di scoprire di più, ché è tutta una cosa segreta”.
E così si prendono tanti piccioni con una fava: i blogger che acquistano voce, valore e potere (cavolo, se riescono a far volare così le vendite, questi sono bravi, eh, chissà cosa ne penseranno all'AIE) e tutto l’indotto editoriale. Come dite? E il lettore che peso ha in tutto questo? Ma come, lui deve solo comprare e recensire positivamente, basta, non deve nemmeno sapere dell’esperimento altrimenti finisce tutto!
Un belissimo florilegio di menti eccelse che fanno gli esperimenti segreti, capito?
Solo che purtroppo una persona li ha scoperti (qui), poi un’altra si è lamentata (qui) e tutto è andato a monte.
La cosa meravigliosa è leggere le giustificazioni dei blogger che hanno ideato questo fantastico gioco (una ha addirittura apostrofato chi li ha “scoperti” con il termine “barattola”): in buona sintesi dicono che per colpa dei lettori che hanno scritto recensioni troppo positive, la gente si è insospettita e ha indagato.
Capito? Il povero, stupido, incompetente lettore, non ha saputo nemmeno calibrare la bellezza della recensione, figuratevi che razza di incapaci che sono i lettori, fanno fallire anche gli esperimenti!
Insomma, una volta scoperto il laboratorio segreto c’è stata una sfuriata collettiva, con tanto di “comunicato stampa”, rigorosamente anonimo, che informa del fallimento, dovuto a gente cattiva e invidiosa che si diverte a distruggere i castelli di sabbia per il solo gusto di farlo. Volete leggere il comunicato stampa? Provate a cercare su google "LA FALLACE FORZA DEI BLOG", è apparso come i funghi in tantissimi blog “letterari”, che si sono tutti sdegnati per la fuga di notizie.
Quindi, cari miei affezionati avventori, se pensavate di esordire alla luce del sole, sappiate che c’era un gruppetto di bravissime persone che, in segreto, sperava di trovare il modo di decidere chi e come, ché la letteratura è un po' come certa gente: non sai mai quello che vuole.